Volantino distribuito il 6 luglio a Roma ed in via di distribuzione in altre citttà

Come collettivo redazionale di PerLademocraziaPopolare salutiamo la fondazione della Lega Anti-Imperialista da parte delle realtà rivoluzionarie più avanzate del Brasile, del Messico, dell’Ecuador e della Turchia. Queste posizioni sono di particolare rilevanza nel nostro paese dove diverse forze rossobrune, socialfasciste o cosiddette “pacifiste” cercano di utilizzare per i loro scopi il movimento di solidarietà alla Resistenza Palestinese, in particolare il movimento degli studenti che negli ultimi tempi ha sfidato le burocrazie scolastiche corrotte delle Università espressione dello Stato reazionario, lottando per la rottura degli accordi di queste con lo stato fascista sionista. Il nostro governo criminalizza queste lotte democratiche, così come manda a processo Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh come “terroristi” solo perché lottano e resistono legittimamente contro un genocidio brutale, che non ha nulla da invidiare agli stermini passati di matrice nazi-fascista. Ciò evidenzia, inoltre, come è necessario unire queste lotte in una più generale lotta e messa in discussione del processo di fascistizzazione nel nostro paese. La lotta degli elementi più coscienti del proletariato e delle masse popolari in solidarietà con il popolo palestinese e contro il genocidio del fascismo sionista in combutta con l’imperialismo deve saldarsi con la lotta per porre l’egemonia del proletariato nella lotta anti-imperialista, ovvero per la costruzione di un partito comunista di quadri su posizioni corrette, che porti avanti una rivoluzione di Democrazia Popolare contro il fascismo e l’imperialismo.

(estratti dai comunicati)

“Ai nostri giorni, la lotta anti-imperialista è strettamente legata anche alla lotta per la democrazia. I principi e i valori della democrazia non possono più esistere nel quadro stabilito dalla borghesia – che è ormai una classe reazionaria – e hanno acquisito un’integrità legata al carattere antimperialista. Ciò significa una maggiore integrazione della lotta per la democrazia e per tutti i popoli e le nazioni oppresse con i valori, i principi e la linea politica della democrazia proletaria. […] È quindi importante che il proletariato guidi il fronte antimperialista con un programma che possa mobilitare e incanalare tutti i movimenti degli oppressi e degli sfruttati, lottando per dare consistenza alla lotta democratica avvicinandola alla democrazia proletaria. È fondamentale per questo scopo combattere l’azione del revisionismo e l’opera dell’opportunismo all’interno delle lotte delle classi e delle nazioni oppresse che cercano di incanalare le lotte anti-imperialiste per servire l’imperialismo e la reazione. […] Il proletariato è la forza principale della lotta antimperialista. Il proletariato è l’unica classe in grado di liberare con sé l’intero popolo. Pertanto, tutte le reazioni economiche, politiche, militari, culturali e ideologiche contrarie al popolo, originate e prodotte dal sistema dominante, saranno possibili solo con l’egemonia ideologica del proletariato. La vera liberazione di tutte le classi e gli strati oppressi e dei popoli e delle nazioni oppresse sarà possibile solo attraverso la leadership del proletariato.” 

“La guerra di aggressione sionista contro il popolo palestinese […] non è altro che il vero volto dell’imperialismo e della reazione mondiale. La sola occupazione sionista omicida di Gaza ha causato la morte di oltre 35.000 palestinesi dall’ottobre 2023, oltre agli oltre diecimila scomparsi sotto le macerie. Sono stati uccisi più giornalisti, medici e operatori umanitari in Palestina che nei vent’anni della guerra in Vietnam o negli otto anni della guerra in Iraq. L’imperialismo è reazionario in tutti i campi e rappresenta una perdita di diritti. È una reazione permanente che spiana la strada al fascismo. Le leggi e i trattati internazionali sul genocidio, sui crimini di guerra e sui cosiddetti diritti umani sono buttati a mare dai loro creatori e vengono applicati solo quando sono in gioco gli interessi dei vari imperialisti. La soppressione della solidarietà con la Palestina in Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi ha dimostrato che nei Paesi imperialisti i diritti democratici fondamentali della libertà di espressione, di riunione e di organizzazione, di cui le società borghesi vanno tanto fiere, vengono continuamente violati. […] La classe operaia e le masse oppresse e sfruttate possono condurre una lotta vittoriosa contro questo sistema crudele e marcio in cui vivono solo se si uniscono sotto una posizione e una leadership corrette. Questa è una realtà necessaria e obbligata per i singoli Paesi e per il mondo intero. Per quanto forti siano l’oppressione e il terrore contro le masse popolari che non hanno un punto di vista corretto e non si uniscono sotto una guida corretta, per quanto profondo e insopportabile sia lo sfruttamento, questo ordine crudele continuerà. […] Seguendo questo appello, formiamo la barricata anti-imperialista dei popoli poveri e oppressi contro ogni forma di aggressione imperialista. In questa prospettiva, invitiamo tutte le forze anti-imperialiste a organizzarsi e a lottare nell’AIL. Uniamo le lotte del proletariato internazionale, dei popoli e delle nazioni oppresse per cancellare l’imperialismo e i suoi scagnozzi dalla faccia della terra! Contro le guerre di aggressione imperialiste, le guerre ingiuste, il fascismo e tutte le forme di reazione: Costruiamo la Lega anti-imperialista! ORGANIZZIAMOCI NELLA LEGA ANTI-IMPERIALISTA, ESPANDIAMO INSIEME LA LOTTA ANTI-IMPERIALISTA! Anti-imperialisti di tutto il mondo, unitevi!”

 

 

LEGA ANTI-IMPERIALISTA: https://ail-red.com/

I comunicati sono disponibili in italiano sul nostro sito https://www.perlademocraziapopolare.com/

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