10 Febbraio 2024
Pubblichiamo una traduzione non ufficiale da The Red Herald
Il presidente uscente Sauli Niinistö ha fatto il discorso di apertura per l’ultima volta mercoledì 7 febbraio. Nel dibattito pubblico, l’attenzione si è concentrata sulla sua dichiarazione relativa alle politiche economiche, che è completamente in linea con le sue posizioni, sebbene nella forma sia più ancora esplicita che in precedenza. Il dibattito invece si è concentrato assai meno sul carattere sempre più fascista del suo discorso.
Il fascismo è la risposta della borghesia alla crisi della democrazia borghese. Pertanto, qualsiasi fascista inizia partendo da questa situazione. Il parlamento è un’istituzione tipica della democrazia borghese, e così la crisi della democrazia è la crisi del parlamento. Nel discorso di Niinistö: “Credo che nessuno alzi la sua mano per sostenere che dobbiamo continuare in questo modo. Tutte le mani probabilmente si alzerebbero perché l’economia funzionasse. E questo è stato sostenuto molte volte in questi anni. E siamo ancora qui.” È possibile esprimere più chiaramente che il parlamentarismo è in crisi?
La forma tipica di organizzazione del fascismo è il corporativismo. Così, Niinistö presenta il corporativismo come la soluzione: “Un rapido confronto con i paesi nordici mostra che la Finlandia sta calando costantemente e male. Questo stato di cose non cambierá cercando i colpevoli e rimanendo nelle trincee. Potrebbe cambiare se mettiamo sul tavolo la cruda verità e ci sbarazziamo dei soliti pregiudizi e frasi. Fondamentalmente, potremmo arrivare alla conclusione che l’economia dinamica e la sicurezza di base nella vita quotidiana sul lavoro non si escludono a vicenda. Allora dobbiamo solo spingerci a farlo. Il parlamento sarebbe preparato a dirigere questo tipo di lavoro, superando i termini parlamentari e partitici?”. Egli propone che i gruppi parlamentari debbano mettere da parte la loro lotta e lavorare uniti per raggiungere un consenso che superi i termini partitici e parlamentari – si potrebbe dire più chiaramente che appoggia il corporativismo?
Saltando rapidamente da un tema all’altro, Niinistö parla anche di leggi e dell’ordinamento giuridico proprio della borghesia con gli stessi argomenti dell’epoca del movimento fascista Lapua: “Le leggi sono state lo scudo e la spada dei finnici durante i secoli. Oggi questa spada tenta di colpire noi stessi. La Russia sta usando uomini come strumento per minare la sicurezza ai confini della Finlandia, per compromettere l’ordine interno e creare discordia. Su questo sembra che siamo d’accordo… Senza dubbio la sfida è dura e ha due facce: come siamo protetti dalla legge e poi di nuovo come la proteggiamo. La primavera vicina potrebbe sfidarci su questi due punti. Potrebbe essere che tempi eccezionali richiedano idee eccezionali. Allo stesso tempo, dobbiamo proteggere il cuore dell’ordinamento giuridico”.
Allo stesso modo, il movimento Lapua riteneva che i comunisti stessero usando l’ordinamento giuridico per avanzare, e cosí l’ordinamento giuridico doveva essere abbattuto per proteggere sé stesso. Come si sa, l’ordinamento giuridico promosso dal movimento Lapua fu “garantito” incarcerando 23 membri del parlamento legalmente eletto che non avevano infranto la legge esistente, ma la legge venne usata retroattivamente contro di loro. Questa è l’eredità che Niinistö vuole lasciare al parlamento e al prossimo presidente.