Sul profilo social di Rai Storia, oggi 28 maggio, viene pubblicato un video per l’anniversario delle strage di piazza Loggia. “Alle ore 10, in Piazza della Loggia, durante un comizio antifascista esplode un chilogrammo di tritolo, nascosto in un cestino della spazzatura, causando la morte di otto persone e il ferimento di altre 94”, si legge nel tweet. Viene volutamente omessa la matrice della strage (neofascista) quasi a lasciare intendere che dopo 49 anni si debbano ancora cercare i colpevoli. Un atto che va letto come il tentativo da parte del governo Meloni di stabilire una sua piena egemonia anche attraverso il completo controllo dei mass media di Stato. Non è un caso che da quando si è insediato il governo più a destra della storia repubblicana i vertici e le figure di spicco della RAI siano stati sostituiti da uomini e donne di fiducia del governo in carica. Tutto questo rende quanto mai attuale e necessaria la costruzione di un fronte popolare democratico ed antifascista per una Nuova Resistenza e per l’instaurazione di una Democrazia Popolare sulla via del socialismo.