L’intensificazione della nuova guerra mondiale inter-imperialista esacerba enormemente le contraddizioni sociali e spiana la strada alla crescita delle forze oscurantiste e reazionarie.

Nei vari paesi si intensificano i tentativi delle forze fasciste di comprimere i diritti delle persone LGBT.

Nella Russia del Nuovo Zar Putin, dopo che precedentemente era stato tappata la bocca agli attivisti LGBT a cui era stato impedito di promuovere tra gli adulti la propaganda di rapporti sessuali non convenzionali, ora si va oltre, addirittura impedendo la transizione di genere per le persone trans.

Ma non va meglio negli Stati Uniti, che tanto in maniera propagandistica cercano di presentarsi come difensori dei diritti umani e specialmente di quelli LGBT.

Secondo l’organizzazione Human Rights Campaign sono ben 520 gli interventi legislativi che durante il 2023 sono stati introdotti contro le persone LGBT. Nell’anno 2023 sono state presentate addirittura più leggi di questo genere che nei 5 anni precedenti, in cui Trump era al potere.1

In Europa sempre più spazio acquisiscono le forze reazionarie, come quelle che guidano il governo polacco che l’anno scorso aveva dichiarato alcune zone del paese “libere” dall’ideologia LGBT. Per non parlare dell’Ungheria, che ha inserito nella sua costituzione il matrimonio come unione tra uomo e donna.

Fratelli d’Italia ha sempre dimostrato consonanza di visioni con le forze reazionarie di questi paesi. Ora il governo fascista sembra intenzionato a marciare verso questa direzione, come dimostra l’interruzione del riconoscimento per i figli nati in coppie omogenitoriali.

Sebbene la posizione di questi paesi sia per il momento minoritaria all’interno dell’UE, dimostra comunque una tendenza preoccupante vista la crescente fascistizzazione e la crescita delle forze reazionarie e oscurantiste.

L’Unione Europea, sebbene a parole critichi la piega reazionaria di questi paesi, dall’altra parte negli anni ha sempre sostenuto le forze più reazionarie e clericali in funzione anti-comunista e per sottrarre il paese all’influenza del social-imperialismo sovietico, oggi all’imperialismo russo.

Successivamente, per trasformare Polonia ed Ungheria in un avamposto reazionario in funzione antagonistica all’imperialismo russo, si è rimasti in silenzio e si è di fatto deciso di avvallarne le leggi anti-comuniste e anti-democratiche.

La stessa mozione dell’UE che ha di fatto paragonato nazi-fascismo e comunismo, attribuendo anche all’Unione Sovietica la responsabilità della Seconda Guerra Mondiale, non ha fatto che sancire e rafforzare l’onda nera che sempre più si respira in Europa.

Dunque è pietosa ipocrisia da parte dell’Unione Europea lamentarsi e lanciare vuoti proclami contro le leggi reazionarie di paesi come Polonia e Ungheria considerando che tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno di Unione Europea e NATO alle forze fasciste e reazionarie in questi paesi

La stessa cosa sta facendo l’UE con il governo fascista Meloni e continuerà a fare con altre forze di questo genere, come si è visto col golpe fascista in Ucraina nel 2014, sostenuto dall’Unione, che ha determinato un esplosione di aggressioni nei confronti delle persone LGBT.

La borghesia tenta di utilizzare la questione LGBT a proprio vantaggio, vari partiti borghesi promuovono una visione ristretta e corporativa della questione cercando di utilizzarla per ottenere voti e consensi.

Se può sembrare che questi partiti promuovano temporaneamente o portino avanti alcune leggi in favore delle persone LGBT, d’altra parte disarmano il movimento di fronte alle forze reazionarie, favorendo l’ascesa al potere di forze fasciste e dunque il rischio di un ritorno indietro, come si è visto in paesi come USA e Polonia.

Questa cosa è evidente in Italia se guardiamo al Partito Democratico e ad altre forze simili, che hanno favorito in tutti modi l’ascesa al potere del governo Meloni, basti ricordare i rapporti cordiali dell’ex segretario Letta e dell’ex ministro Minniti con la nuova presidente.

Un ottimo esempio da seguire per le persone LGBT nel nostro paese è invece quello della rivoluzione di Nuova Democrazia nelle Filippine. Nel Nuovo Esercito Popolare e nel Fronte Democratico Nazionale delle Filippine, guidati dal Partito Comunista, le persone LGBT sono accettate con tutti i diritti.

Il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso nel paese è stato infatti celebrato nelle aree liberate dal Nuovo Esercito Popolare. Le lotte delle persone LGBT nelle Filippine sono attivamente supportate dai comunisti e dai democratici filippini.

La questione del rispetto dei diritti e della piena eguaglianza delle persone LGBT è una questione di lotta per la difesa e la piena attuazione della democrazia, una questione che nel nostro paese è legata alla lotta contro la fascistizzazione imperante per uno Stato di Democrazia Popolare.

Prioritaria è dunque la lotta contro quelle forze che cercano di occultare questo processo di fascistizzazione imperante, circoscrivendo il problema del fascismo alla sola Meloni e non ad un processo che nasce sulla base della putrefazione dello stesso stato reazionario post-45 nato sulla base del vecchio stato fascista.

 

1https://www.hrc.org/press-releases/roundup-of-anti-lgbtq-legislation-advancing-in-states-across-the-country