Traduzione non ufficiale dal sito del di Fronte di Difesa di Lotte del Popolo nell’Ecuador, 18 agosto, 2023

La crisi del vecchio Stato burocratico-proprietario terriero si acuisce. Tutto è contaminato dal narcotraffico e dalla criminalità organizzata. Polizia, FFAA, ministeri, presidenza; la corruzione è così diffusa che si presentata nella forma di una panacea. Ora si è entrati in una nuova fase di contesa e belligeranza, dove gli attentati e gli omicidi, sono una via usata per dirimere le contraddizioni.

Chi c’è dietro le elezioni? L’imperialismo yankee, sicuramente. Ha bisogno di un nuovo posizionamento e di un nuovo percorso per la sua presenza nella regione. Il conflitto in Ucraina ha acuito le contraddizioni interimperialiste tra USA e Russia/Cina. Pensare che il processo elettorale nel paese possa essere estraneo a questo scenario è del tutto  sbagliato.

le contraddizioni interne tra le due fazioni della grande borghesia, la borghesia compradora e la borghesia burocratica, vengono state spinte all’estremo. L’ultima manifestazione è rappresentata  dall’assassinio del candidato della borghesia compradora, Fernando Villavicencio. Questo si svolge al servizio dell’imperialismo, sono atti che in un modo o nell’altro sono collegati con i suoi interessi.

Le contraddizioni inter-borghesi hanno portato, anche, settori della sinistra marxista addomesticata, come il PCMLE, UP, PSE, PCE e altri a prendere posizione per uno dei contendenti, Yaku Pérez Gonzales, sostenuta dal correismo. E così si alimenta una divisione che attraversa il movimento indigeno e sindacale che non hanno fatto altro che riproporre un’insulsa dicotomia tra correisti e non correisti; per questi ottusi politicanti, per questi miserabili opportunisti non c’è altro nel paese che questi due schieramenti politici.

Villavicencio, un evidente agente della CIA nel paese, è stato sacrificato per favorire le pretese dell’imperialismo. Il suo omicidio non è solo opera di una banda criminale contro un’altra banda di spacciatori; è più profondo, è molto più di questo, qui operano gli interessi dell’imperialismo che mirano ad incrementare le politiche guerrafondie, interventiste. Se sono le bande ad aver ucciso Villavicencio, sono i gringos che muovono i loro fili assassini.

Nel paese non ha forse preso forza la proposta di aumentare la presenza militare degli Stati Uniti nel paese con nuove basi militari? Non si è forse diffusa l’idea che il paese finirà per essere un protettorato degli Stati Uniti perché i governanti non possono controllare il caos interno? Nel paese non viene forse auspicata una dittatura militare pur sapendo che i militari sono collusi sul piano strategico con le bande e che sono al servizio dell’imperialismo?

E in mezzo a tutto questo, ci spingono a votare, ad essere presenti alle urne. Sono così democratici che, se non andiamo alle urne, ci multano, ci tolgono diritti civili.

Le offerte elettorali si susseguono come merci che vengono portate mercato. Vecchie chiacchiere che non convincono più nessuno. C’è chi sostiene che si deve votare scheda nulla, come se questa fosse la soluzione. Lo sostengono perché per ora non hanno un loro candidato posizionato nella pantomima elettorale. Sicuramente, le schede che saranno nulle si trasformeranno, alle votazioni del 2025, in voti effettivi per il  candidato presidenziale meglio posizionato sulla scena elettorale. È una questione di scenari, non di altro. Ad ogni modo, è opportunismo.

Cosa dobbiamo fare? , NON VOTARE! , BOICOTTARE LE ELEZIONI! Non solo come un modo per delegittimare le elezioni come strumento di inganno e sottomissione delle masse, ma come espressione di rifiuto di tutto ciò che sta accadendo nel paese. Due anni fa le maggioranze tornarono ancora una volta alle urne, e forze oscure alleate alla sinistra addomesticata misero un banchiere a capo dell’apparato burocratico del paese. I risultati sono più che evidenti, il tutto ha condotto all’attuale vortice di fame, disoccupazione e violenza. In definitiva, votando non otteniamo nulla, assolutamente nulla, è sempre stato così, perché le elezioni hanno carattere di classe e servono alla classe che detiene il Potere.

Che le due fazioni della grande borghesia cerchino pure di risolvere le loro contraddizioni con i fatti di sangue, i sicari e gli assassinii, ecc., che si uccidano a vicenda, ma non dobbiamo favorire lo schieramento delle masse per questa o quella forza borghese. Ricordiamo, la borghesia compradora è alleata ai banchieri, agli importatori, al sistema finanziario e ai grandi proprietari terrieri; la borghesia burocratica è quella che ha bisogno di essere vicina all’apparato burocratico per riprodursi, non solo politicamente, ma anche economicamente come nel caso di Correa e correnti affini.

Le masse devono uscire da questo circuito della violenza, del compromesso, del traffico elettorale. Le masse non hanno altra strada che la guerra popolare, la rivoluzione di Nuova Democrazia.

Popolo dell’Ecuador, basta credere alle campagne elettorali. Non importa se sventolano bandiere rosse accompagnate da canti rivoluzionari. È una farsa, una vile bugia. Non importa se usano poncho, wiphalas o si avvicinano con un discorso ecologico, culturale. Vogliono approfittare delle elezioni per trafficare con la miseria del nostro popolo. Non lasciamoci trascinare dai rambo, o dalle tane [nota di traduttore: giovane donna indigena] che oggi si mostrano vedove tristi per la morte del loro candidato. Vogliono giocare con le emozioni per continuare la loro farsa elettorale. NON VOTARE, BOICOTTARE LE ELEZIONI, È LA STRADA DEL POPOLO. SOLO CON LOTTE SI CONQUISTANO DIRITTI E LIBERTÀ!