Riteniamo sia necessario proporre, come contributo al lavoro per l’unità dei comunisti e dei sinceri democratici antifascisti, un lavoro collettivo di tipo redazionale da realizzarsi attraverso il seguente sito: “www.perunademocraziapopolare.com”

Pensiamo che questo nuovo sito possa concretarsi nella formazione di un apposito collettivo redazionale finalizzato ad un lavoro incentrato sulle questioni relative principalmente all’attualità e quindi volto ad una funzione di informazione, denuncia ed orientamento politico. 

Un sito che, basato su articoli autoprodotti dai singoli, sia incentrato sotto il profilo dei contenuti di fondo sul terreno dell’antifascismo, dell’antimperialismo e dell’internazionalismo rispetto ad una prospettiva di Nuova Resistenza e di Democrazia Popolare per quanto riguarda il nostro paese e sul terreno dell’internazionalismo su scala generale.

Un sito con alcune apposite sezioni riservate rispettivamente: a) all’eventuale dibattito tra posizioni diverse che possono essere presenti all’interno della redazione (comunque sempre relativamente ad articoli autoprodotti); b) alla situazione internazionale ed all’internazionalismo; c) alle questioni ideologiche e culturali.

Andando a precisare la proposta pensiamo che le questioni centrali relative a tale lavoro debbano essere: 

1)  la denuncia e l’opposizione alla fascistizzazione dello Stato, che da vari decenni viene alimentata dalle diverse frazioni della grande borghesia e da tutti i partiti di potere, contro il tentativo in atto volto alla cristallizzazione di un regime fascista nel nostro paese;

2) per un blocco popolare fondato sull’alleanza tra il proletariato e i settori oppressi e sfruttati della piccola borghesia, per un fronte di classe rivoluzionario ed una Nuova Resistenza, per l’indipendenza nazionale e per uno Stato di Democrazia Popolare; 

3) contro la guerra imperialista, ossia in primo luogo contro l’imperialismo italiano, ma anche nello stesso tempo contro quello USA, quello delle principali potenze europee, contro l’imperialismo russo e il socialimperialismo cinese;

4) una lotta per il ritiro immediato dell’Italia dalla guerra inter-imperialista, per la pace e per l’indipendenza nazionale, per l’autodeterminazione dei popoli oppressi e dell’Ucraina, a sostegno di una necessaria guerra rivoluzionaria nazionale del popolo dell’Ucraina sotto la direzione e l’egemonia del proletariato contro ogni presenza militare ed ingerenza politica imperialista (Occidentale e russa), per l’avanzata della rivoluzione proletaria mondiale;  

5) per il sostegno e la solidarietà internazionalista con le lotte rivoluzionarie e le guerre popolari per la Nuova Democrazia in India, Filippine, Perù, Turchia, Nepal, Brasile, Messico, ecc., con le lotte di liberazione nazionale (Palestina, Kurdistan, Irlanda, ecc.);

6) contro tutte le forme di cultura reazionaria, oscurantista e irrazionalista che vengono diffuse nel nostro paese, per una concezione del mondo razionale, improntata al materialismo storico-dialettico,  per lo sviluppo della coscienza di classe dei lavoratori, per la liberazione della donna dall’oppressione millenaria a cui è soggetta, per la completa separazione tra Stato e Chiesa (in primo luogo quella cattolica, ma in generale rispetto a tutte le forme di religione), per una formazione ed un’educazione dei giovani in senso democratico, rivoluzionario e socialista;

7) contro l’offensiva in atto sempre più accentuata nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro della classe operaia e delle larghe masse popolari;

8) per una difesa degli interessi immediati della classe operaia e degli strati inferiori ed intermedi della piccola borghesia. Per l’iniziativa sindacale unitaria dei lavoratori sulla base di una linea di classe (questo fermo restando che l’effettiva costruzione di un sindacato di classe richiede l’avvenuta costituzione di un adeguato soggetto politico comunista su scala nazionale). Per la formazione di organismi economico-politici di carattere associativo sui posti di lavoro senza problemi di rappresentanza formale nei confronti della controparte aziendale, che contribuiscano ad orientare l’iniziativa sindacale dei lavoratori più avanzati, a sviluppare la formazione e la coscienza politica, ad indirizzare la mobilitazione economico-sindacale verso il programma politico della rivoluzione di democrazia popolare;  

10) per uno stretto legame tra l’iniziativa relativa all’attualità politica e la proposta di elementi di programma di carattere complessivo. Distinguendo dialetticamente di volta in volta tra punti di un programma di lotta politico, sociale ed economico rivendicativo immediato ed un programma minimo di lotta rivoluzionaria per la democrazia realizzabile solo con un Nuovo Stato di Democrazia Popolare.

Il collettivo redazionale del sito “Per una democrazia popolare” potrebbe anche farsi promotore d’iniziative pubbliche (per iniziare on line) quali tavole rotonde e conferenze su temi d’attualità o d’interesse diffuso. Potrebbe stendere appositi opuscoli o prese di posizione per la diffusione. Potrebbe assicurare la sua presenza sui social e coordinare l’invio di comunicazioni e messaggi via email, organizzare un indirizzario per le spedizioni postali in cartaceo, ecc. Una volta verificata la fattibilità di una simile proposta si potrà eventualmente pensare ad ulteriori passaggi atti a sviluppare il collettivo redazionale e ad ampliare il suo intervento. 

Il grosso del lavoro del collettivo redazionale dovrebbe inizialmente consistere nella continua produzione di articoli (relativamente brevi) esclusivamente auto-prodotti, che combinino l’informazione sull’attualità con un inquadramento politico essenziale (dovranno venire citate le fonti in caso di polemica con determinati personaggi politici, onde evitare di incorrere in pretestuose contestazioni di reati di diffamazione).  

Per gli articoli, oltre alla rielaborazione critica del materiale abbondantemente presente e quotidianamente prodotto da svariati siti politici, sindacali e culturali (di cui si dovrà provvedere a compilare un adeguato elenco), si dovrà fare riferimento a saggi, riviste ed articoli, convegni, ecc. Bisognerebbe inoltre tenere presenti i quotidiani nazionali (in particolare per l’economia il Sole24ore, per la politica Il Manifesto e Repubblica, ecc.). 

Il Metodo di lavoro è decisivo per la riuscita di una tale proposta, che deve assicurarsi continuità e capacità espansiva nel tempo. Un lavoro redazionale è efficace ed è effettivamente utile se si traduce in un lavoro sufficientemente omogeneo (a parte la sezione relativa al dibattito culturale che, per definizione, consente una maggiore disomogeneità all’interno però di una sorta di contenitore unitario). Quindi il Metodo proposto è che tutte le proposte relative agli articoli per il sito vengano eventualmente riviste, integrate, emendate da un unico compagno della redazione che curerà di volta in volta anche il rapporto con i compagni autori degli articoli al fine di conseguire una stesura condivisa con gli stessi autori. Nel caso in cui ciò non risultasse possibile, si allargherà il dibattito sino a coinvolgere tutti i compagni della redazione che saranno tenuti ad esprimersi in merito, al fine di risolvere in un senso o nell’altro la questione. Nel caso che le diversità permanessero si ricorrerà alla sezione del sito “per il dibattito” in cui potranno trovare collocazione ed espressione le posizioni eventualmente divergenti.

Questa proposta va opportunamente integrata, modificata e sviluppata dai compagni e dai sinceri democratici a cui è rivolta e che sono interessati, in questa o quella forma e modalità, a farla propria. 

Per adesioni, contatti e precisazioni scrivere a perlademocraziapopolare@protonmail.com

PER LA DEMOCRAZIA POPOLARE